February 2021 0 137 Report
Bonjour vous pouvez m'aider s'il vous plaît en Italien Merci. TEXTE:
Le donne nella Resistenza
La riflessione sul tema della partecipazione delle donne alla sistenza e alla lotta politica che portò alla Liberazione dell’Italia parte da un dato di fatto incontestabile:
le donne aderirono al movimento partigiano in misura maggiore di quanto si sarebbe pensato guardando alla società dell’epoca, ebbero ruoli e funzioni non secondarie e questa esperienza le portò, nel dopoguerra, ad un processo di emancipazione molto più rapido.

Sul tema della scelta, le numerose testimonianze raccolte hanno aperto la discussione critica mettendo in evidenza che le donne accettarono di far parte della lotta non solo come mogli, sorelle o figlie di partigiani già impegnati politicamente ma proprio come soggetti attivi, talvolta in forte contrasto con la propria famiglia
d’origine.
L’ingresso nella Resistenza viene visto quindi come un acceleratore di
cambiamenti nella percezione del ruolo femminile che avrà ripercussioni forti nella società successiva alla guerra. Se anche fossero entrate tra i partigiani come figlie o semplici compagne, ne sono uscite come donne maturate e consapevoli del loro ruolo futuro.

Il rapporto delle donne con i ruoli affidati nel corso della guerra è duplice: da un lato si nota una tendenza a sottovalutare le loro missioni riducendole a semplici compiti di diffusione notizie, ordini, piccoli trasporti e cura dei militari; dall’altro non sono poche le donne che rivendicano ruoli militari veri e propri ammettendo di aver anche fatto uso di armi.

Questo fa cadere l’idea che la donna abbia partecipato alla Resistenza solo aiutando nell’ombra i gruppi partigiani e gli stessi compagni hanno nel tempo sottolineato che senza il ruolo di “collegamento e staffetta” svolto dalla componente femminile, gran parte delle azioni di guerriglia non avrebbero potuto svolgersi.

La storiografia si è interrogata sul tema del ritorno alla normalità, dopo la fine della guerra, e ha cercato di capire se ci sia stata una sottovalutazione della partecipazione femminile alla Resistenza.

Le testimonianze e gli studi della sfera politica femminile hanno evidenziato che di certo ci fu un periodo, almeno fino agli anni ’60, in cui le donne che cercarono di prendere parte attiva alla vita politica subirono forme più o meno chiare di discriminazione ma di certo non ci fu quel ritorno in casa che molti avrebbero desiderato, come se la guerra e tutti i suoi cambiamenti potessero essere considerati come una parentesi

Le donne si appropriarono della parola e dell’ambito pubblico tanto da iniziare quel processo di trasformazione della sfera privata che avrebbe poi visto l’apice negli anni ‘70 col movimento femminista vero e proprio.
La Resistenza femminile e le scelte legate a quel periodo sono quindi da mettere in relazione con gli sviluppi successivi del ruolo della donna nella società italiana.

QUESTION:
1- Quali sono i temi del testo?

2- Le donne, si sono impegnate nella Resistenza in modo attivo o passivo?

3- Cita la frase del testo che mostra che l’impegno nella lotta è stato una scelta individuale da parte delle donne e non solo la conseguenza di un’influenza da parte di un uomo.

4- Quali azioni hanno svolto? (Indica almeno due elementi.)

5- Quali sono state le conseguenze dell’impegno delle donne nella
Resistenza?
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